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philosophische fakultät

Ignazio Silone

Silone

Firma autografa
(Oprecht 4.48, cfr. descrizione 4)

Ignazio Silone

Biografia

Scheda a cura di Dino Stevanovic e Cristina Morisoli

Ignazio Silone nasce, con il nome di Tranquillo Secondi, il 1 maggio 1900 a Pèscina, in provincia dell’Aquila. Entra in seminario, ma è costretto ad abbandonare gli studi in seguito al terremoto del 1915, con il quale perde buona parte della famiglia. Nel 1917 si trasferisce a Roma, dove diventa segretario della gioventù socialista ed è eletto direttore del settimanale «L’Avanguardia». Nel 1921 aderisce al nascente PCI, e l’anno successivo è redattore de «Il Lavoratore» di Trieste. Dal 1925 si occupa dell’ufficio stampa del Partito Comunista assieme a Gramsci, mentre nel 1926, in seguito allo scioglimento di tutti i partiti politici e alla soppressione della stampa d’opposizione da parte del regime fascista, gli viene affidata la segreteria del Centro Interno del PCI.

Alla fine degli anni 20  si stabilisce in Svizzera (sul periodo svizzero si veda la scheda seguente: Silone a Zurigo).

Nel 1944 fa ritorno in Italia, e viene pubblicata la prima edizione, tedesca e italiana, di Ed egli si nascose. Dal 1945 dirige l’«Avanti», ed è direttore di «Europa socialista», rivista fondata da lui stesso nel 1947. È attivo nel campo dell’editoria anche nel 1950, fondando e dirigendo la rivista «Tempo presente», strettamente correlata con la sezione italiana dell’associazione “filo-americana per la Libertà e la Cultura”. Negli anni a venire pubblica diversi altri titoli: Una manciata di more nel 1952; Il segreto di Luca nel 1956; La volpe e le camelie nel 1960; Uscita di sicurezza nel 1965; L’avventura di un povero cristianonel 1968. Durante il dopoguerra Silone si sposta lentamente, ma in modo continuo, su posizioni politiche sempre più di destra, tanto da essere accusato di rigurgiti fascisti alla fine della propria vita. Si spegne il 21 agosto 1978 a Ginevra. Nel 1981 esce postumo Severina.